Nel 1969 inizia la mia avventura musicale con la formazione
Città Frontale (Lino Vairetti, Danilo Rustici, Massimo
Guarino, Gianni Leone, Lello Brandi), questa formazione con
la venuta di elio d’anna degli Showmen e l’uscita
del tastierista Gianni Leone entrato nel Balletto di Bronzo
diede vita nel 1971 agli Osanna.
Nel giugno di quell’anno gli Osanna vincono il primo premio
al "Festival d’Avanguardia e Nuove Tendenze"
di Viareggio, insieme con Premiata Forneria Marconi e Mia Martini.
E’ nel 1971 che incido con gli Osanna il primo album del
gruppo L’uomo . Il gruppo suonò molto dal vivo
curando molto l’aspetto scenografico e riscuotendo un
significativo consenso di pubblico.
Nel 1972 dalla collaborazione con Luis Bacalov ho inciso il
secondo album degli Osanna Preludio, Tema, Variazione, Canzona
noto anche come la colonna sonora del film Milano calibro 9.
Il terzo album Palepoli inciso nel 1973 rappresenta per me il
punto di massima creatività, è un’opera
di rock prog. Il gruppo suonò in tutta Italia con uno
spettacolo con la regia di Tony Newiller ed il protagonista
era Tonino Taiuti rappresentando il disco in un contesto musicale
– teatrale. Fu in quel tempo che conobbi i Genesis e i
Van Der Graaf Generator, non ancora famosi in Inghilterra e
portati in Italia dal nostro manager Maurizio Salvatori, che
apprezzarono molto lo spettacolo e la nostra musica.
Landscape of life l’ultimo lavoro mio con gli Osanna o
anche l’ultima fatica degli Osanna come è stato
definito dalla maggioranza della critica a causa della crisi
del gruppo è un album che ad onor del vero è stato
concepito in un momento di grande euforia, la sua realizzazione
negli studi ha risentito della nostra crisi che ha portato poi
allo scioglimento del gruppo nel 1975.
Dopo il “black out” di questi anni, ho deciso di
ritornare alla musica e ho prodotto il cd “Osanna Blues”
che rappresenta anche il mio primo lavoro da solista, dove abbandono
momentaneamente il basso per cimentarmi nel canto e nella chitarra.