Tratto da La Repubblica” del 3 gennaio 2010
Recensione di Antonio Tricomi
PER LELLO BRANDI ESORDIO A 57 ANNI CON “OSANNA BLUES”
Il taciturno bassista degli Osanna è diventato,36 anni
dopo aver lasciato la storica band napoletana di “progressive
rock”, un irrequieto bluesman. Passando sorprendentemente
dal basso alla chitarra elettrica solista. Lello Brandi prova
anche,per la prima volta, a scrivere e cantare canzoni: in italiano,napoletano,inglese
e spagnolo. Uno stile graffiante che non ha molto a che vedere
con le più barocche atmosfere degli Osanna: ma che pure
nel titolo dell’album, “Osanna Blues”, rende
omaggio alla band di cui è stato tra i fondatori. Nessuna
presa di distanza. Anzi : qualcosa dell’antico impegno
sociale di quel gruppo echeggia in brani come “Daddy”
e “Napoli va”.
E l’attuale leader degli Osanna, Lino Vairetti, appare
ai cori.<< Ma arrivato a 57 anni ho sentito forte il bisogno
di fare qualcosa di totalmente mio >>, spiega Brandi .
La qualità del rapporto del musicista con il suo passato
emerge nella ripresa di “Canzona”, successo degli
Osanna del 1972 firmato d Bardotti e Bacalov.
E’ il momento più alto del disco. Il brano viene
cantato da due coriste, poi entrano la voce e la chitarra di
Brandi nel nuovo pezzo “Iknow I know” e i due temi
procedono sovrapposti. Né riletture nostalgiche né
riproposizioni filologiche: la nostra storia ci cammina accanto
e s’intreccia alle urgenze del presente, sembra suggerire
il musicista.Brandi cita Neruda: << E’ tardi in
questa età per un inizio\e tuttavia questo è il
mio sentire >>.